IN CONTROLUCE
Percorsi d’Opera tra Arte e Storia
Come nasce l’arte? Di cosa si compone la storia? Quali le metafore dietro il mito? “Conosci te stesso”, diceva Socrate. Ma conoscersi è spesso ri-conoscersi, trovare frammenti della propria identità nel mondo che ci circonda.
Un grande schermo, immagini, video, musiche e canto dal vivo e registrate, due persone in dialogo lieve, brillante, in uno scoppiettio di battute, come se si trattasse di una chiacchierata sotto le stelle in una sera d’estate, o d’inverno vicino al camino. La conversazione verte su un titolo d’Opera, e su come nel melodramma si rispecchino le mille sfaccettature della vita umana.
Il racconto di un personaggio e delle sue opere visive, scultoree, musicali; la ricostruzione di un avvenimento, di un contesto o di un periodo storico attraverso l’incontro tra la lettura del Biografo e quella del Conoscitore dell’arte. Senza script: solo la magia di sguardi a confronto e 5/10 grandi “sottintese” domande a guidare e scandire la narrazione, focalizzando e contestualizzando le informazioni nella prospettiva della formazione personale di chi ascolta.
La Storia e le storie, ovvero il grande e il piccolo, il generale e il particolare, la visione d’insieme e il dettaglio. Il sublime che l’opera d’arte raggiunge e le mondane pulsioni che ne animano la committenza e talvolta l’essenza. E la Storia dell’arte, cosa c’è dietro immagini e statue leggendarie, o musiche indimenticabili, come ci si è arrivati. La narrazione che consente di immaginare e ricordare, l’arte in tutte le sue accezioni che permette di vedere.
Ed ecco la gigantesca epopea umana, divisa in fasi diverse e sempre collegate, che si intreccia e si compone di un mosaico di singole vicende. L’elemento psicologico, sempre importante sempre presente, perché spiega le ragioni sottese a quasi ogni azione. Se non è esatto affermare che la Storia si ripeta, viceversa si ripetono sempre le passioni, le emozioni e i sentimenti che muovono gli esseri umani. Amore e odio, invidia e altruismo, desiderio di potere e disinteresse, brama di denaro e anelito alla grandezza, doppiezza e spontaneità… raccontare chi sono veramente i grandi protagonisti e le grandi protagoniste, ma anche i personaggi meno noti.
Solo nell’incrocio fra narrazione e visione, iconografia ed eventi, interpretazione, propaganda e verità, si può di fatto rendere storia e arte materie vive e pulsanti, esperienza vitale e dinamica, elementi fondamentali per capire il presente e costruire il futuro.