È al Théâtre des Arts di Rouen che Madame Bovary assiste alla rappresentazione dell’opera di Donizetti. Un episodio che diviene sintesi dell’intera esistenza di Emma, l’eroina di Flaubert. Da questo abbrivio uno psicanalista e uno storico dell’arte narrano un’opera che ancora sorprende per la sua capacità di tessere tutte le note del racconto gotico – vendette familiari, amore negato, matrimonio forzato, assassinio, pazzia – aprendo la via a un’analisi che, scevra delle sue atmosfere romantiche, riesce come poche altre a indagare le passioni, scavando nell’anima dei protagonisti per svelare quanto sotteso alle strutture sociali e pressioni psicologiche che soffocheranno senza rimedio Lucia di Lammermoor.
Soprano: Juana Shtrepi
Tenore: Cristòbal Campos Marin
Pianoforte: Claudia D’Ippolito